L’OLIO ESSENZIALE DI CISTO E LA FERITA DI NERINA
Questo non è decisamente il mio anno migliore con i gatti…
A distanza di poche settimane dalla morte di Elsa, la mia gattina Nerina ha pensato bene di sparire per quasi una settimana.
Non potevo credere ad un atra perdita tra i miei gatti! Sono stata malissimo per giorni, fino a quando una bella sera è tornata, non in condizioni ottimali però… Nerina aveva uno squarcio profondissimo e molto esteso nella coscia posteriore destra. Oltre a pelle e pelo, anche il muscolo stesso era stato tranciato di netto da quello che presumibilmente è stato il morso di un animale (da cui è riuscita a liberarsi per fortuna).
In clinica veterinaria è stata operata la mattina dopo.
Ordine tassativo del chirurgo è stato quello di non farla uscire e di non farle leccare la ferita cucita quasi interamente tranne per una piccola parte in modo da consentire lo sfogo di eventuale pus.
La gatta ha retto il collare elisabettiano e la reclusione totale (abituata a stare all’aperto per quasi tutto il giorno) grazie alla sua incredibile forza di carattere e a 3 gocce di olio essenziale di Lavanda, che ogni mattina le mettevo sul garrese.
Nerina ha dormito moltissimo. Era tranquillissima, cercava luoghi riparati, tranquillità dai rumori e qualche carezza appena possibile.
All’appuntamento in cui le abbiamo tolto i punti però è sorto un problema. La ferita era quasi completamente rimarginata ma per il veterinario avrebbe dovuto stare un’altra settimana in casa. Il taglio era bello ma non definitivamente chiuso. Solo che io partivo per il mare e non volevo recludere da sola in casa la gatta per 15 gg…Sarebbe impazzita ora che stava meglio, già da giorni aveva iniziato a miagolare davanti alle porte-finestre perchè voleva uscire ad ogni costo. Quindi? Che fare?
Come sempre ho cercato una soluzione, io volevo il bene della gatta, ma anche il mio (che coincideva assolutamente con la meritata vacanza al mare). Mi sono detta, ora che non ha più i punti posso scatenare la fantasia con gli oli essenziali e le ho preparato un composto super cicatrizzante che andasse a “chiudere” la piccola apertura rimasta in modo ottimale.
Ovvero un composto che avesse una certa consistenza materiale affinchè sigillasse quel che rimaneva dell’apertura, cicatrizzando quindi, ma svolgendo anche azione antisettica (potente) . Avevo ancora alcuni giorni prima della partenza, mi sono messa all’opera e la mia mente ha prodotto il seguente preparato:
– 3/4 ml (circa) di Oleolito di Iperico
– 1 ml di Olio essenziale di Mirra
– 2 ml di Olio essenziale di Cisto (molto consistente, sembra quasi una crema)
L’effetto di tale preparazione, realizzata con l’intenzione focalizzata e forte di volerla proteggere in modo efficace e “definitivo” ha fatto si che in due soli giorni fosse completamente rimarginata e già dopo una sola applicazione la piccola parte rimasta aperta non era più umida e lucida come al solito. Dopo due soli giorni l’aspetto era molto mutato in meglio. Non vi era più rischio che terra, polvere e detriti potessero entrare nella ferita e incrostarsi.
Prima di partire le ho messo l’ultima dose e oggi chi si occupa di loro in mia assenza mi ha detto che la gatta sta benissimo e la gamba ha un bellissimo aspetto.
Il Cisto è un olio essenziale straordinario con forte potere cicatrizzante (e anche antirughe!) dal profumo sublime, intenso e ambrato, molto aromatico.
Sedativo, calmante, antisettico, antiemorragico, antinfettivo, astringente, immunostimolante, regolatore renale.
Il fiore del Cisto è bellissimo, può essere bianco o rosa cresce spontaneo nella macchia mediterranea, per quel che ne so preferibilmente nelle isole (tanto in Sardegna, mi conferma Luciana Frau).
La resina che tipicamente lo ricopre si chiama Labdano (o Laudano) ed ha funzioni regolatorie sul Sistema nervoso Centrale.
Uso poco il Cisto perché non è facile da mettere in diffusione così colloso, ma in roll on ogni tanto lo aggiungo alla Mirra assieme all’olio vegetale per la mia pelle. Non lo uso internamente per ora ma penso abbia proprietà incredibili, da ora in poi cercherò di studiarlo di più.
Monica